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Nella seduta plenaria
del 12/03/2013 il Parlamento Europeo ha approvato, a larga maggioranza, la
direttiva ADR sulla risoluzione alternativa delle controversie e il regolamento
ODR. Le nuove norme
comunitarie sui sistemi di risoluzione alternativa delle controversie
(Alternative Dispute Resolution) e quelli specifici per le vendite online
(Online Dispute Resolution o ODR), già informalmente concordate con gli Stati
membri, mirano a garantire che organismi ADR siano presenti in tutti i settori
economici.

In sintesi può dirsi
che la nuova direttiva impone agli Stati membri di prevedere organismi ADR per
tutti i settori di attività e introdurre disposizioni per garantire
l’imparzialità dei mediatori. Difatti la mediazione si applicherà in ogni
settore di mercato, dai viaggi ai servizi bancari e, soprattutto, tutti gli
Stati membri, con l’esclusione solo dei settori della salute e dell’istruzione. Gli acquirenti europei che vogliono denunciare
commercianti di beni e servizi potranno utilizzare un sistema di mediazione a
basso costo, veloce ed equo per vedere i propri diritti rispettati, piuttosto
che procedimenti giudiziari lunghi, grazie alle direttive approvate nella
seduta di martedì c.m.  In pratica
le nuove disposizioni richiamano l’attenzione di tutti gli operatori del
settore giustizia sul tema della crescita economica e dello sviluppo del mercato
interno, puntando sugli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie,
a conferma di quanto più volte sottolineato su questo sito che nel  Parlamento Europeo, fortunatamente, il
dibattito sulla mediazione è più vivo che mai.

L’Europa ritiene – correttamente – che non può
esserci crescita economica senza un sistema giustizia rapido ed efficiente e
stima in circa 22,5 miliardi di euro l’anno la cifra che i consumatori
potrebbero risparmiare se disponessero di sistemi di risoluzione delle
controversie semplici e veloci.

Come accennato, particolare
attenzione è stata riservata al settore dell’e-commerce. Il regolamento ODR consentirà
ai consumatori e alle aziende dell’UE di presentare online le controversie
derivanti da acquisti effettuati sul web, grazie alla piattaforma ODR. Detta piattaforma web sarà declinata in
tutte le lingue dell’UE, e sarà gestita dalla Commissione Europea. La piattaforma dovrebbe essere
accessibile sul portale Your Europe.
La piattaforma ODR offrirà moduli di reclamo standard e consigli per gli
acquirenti per scegliere il regime di risoluzione più adeguato a quella
specifica controversia. Inoltre la piattaforma collegherà tutti gli organismi
ADR nazionali.

La direttiva ADR e il regolamento ODR entreranno in
vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
La direttiva ADR sarà applicabile in tutti gli Stati membri entro 24 mesi dalla
sua entrata in vigore, mentre la piattaforma ODR sarà disponibile poco dopo.

Pubblicato il 15 marzo 2013.