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Il Vicepresidente del CSM – Michele Vietti – invita, ancora una volta, gli avvocati a riflettere sulle opportunità che l’istituto della mediazione può offrir loro.

Presente a Ceres (Torino) in occasione della cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria e medaglia d’oro alla Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta da parte del Comune piemontese, ha dichiarato ai giornalisti presenti: “La mediazione obbligatoria deve essere vista dagli avvocati come un’opportunità non come un ostacolo alla loro professione”.

Ed ha aggiunto: ”Mi auguro si riapra presto quel dialogo tra avvocati e ministro su cui la Cancellieri si è detta disponibile proprio la settimana scorsa in CSM”.

Difatti, come più volte affermato, solo un sereno e assertivo confronto tra  l’Avvocatura, la Magistratura e gli Organismi di Mediazione aiuterà a superare il momento di crisi che la giustizia civile sta attraversando, in favore del sistema Paese.

Stiamo assistendo a una svolta nel campo della mediazione in Italia. Il nuovo contesto normativo suggerisce, anche agli ultimi scettici, la necessità di adeguare alcuni comportamenti professionali al cambiamento già iniziato.

L’avvocato – quale professionista accorto – non potrà lasciarsi sorprendere, ma dovrà essere pronto ad offrire al proprio cliente una consulenza esaustiva; secondo coscienza dovrà, insomma, saper sempre indicare la migliore conclusione, anche stragiudiziale, del problema legale del suo assistito.  Solo così si instaurerà e consoliderà un rapporto di fiducia destinato a durare nel tempo e capace di soddisfare sia il professionista che il cliente.

Pubblicato, il 9 luglio 2013.